Attentato a Consales, arrestato l’autore, anche per stalking. Aveva già confessato

Il fatto di aver confessato, non gli ha evitato le manette: Alessandro D’Errico, l’autore dell’attentato incendiario contro l’auto del sindaco Mimmo Consales, è stato arrestato questa mattina all’alba dai poliziotti della Digos. Le accuse sono, oltre che per l’attentato, anche di stalking nei confronti del sindaco. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip Maurizio Saso su richiesta del pm Savina Toscani.

Il 10 novembre scorso la polizia, grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianzia, era riuscita a individuare l’uomo che ha incendiato la sua Ford Kuga il 4 novembre scorso.

Alessandro D’Errico aveva confessato davanti al pm Savina Toscani di aver commesso il folle gesto perché “deluso dal primo cittadino” a proposito del quale sosteneva di aver ricevuto la promessa di un posto di lavoro durante la campagna elettorale del 2012. Circostanze poi smentite con decisione da Consales.

Così D’Errico aveva deciso di farsi giustizia sommaria andando a incendiaro l’auto di Consales, parcheggiata in viale Belgio, al rione Bozzano: l’uomo ha 39 anni, abita al quartiere Sant’Elia ed ha tre figli di cui uno, pare, gravemente malato. Di quel bambino D’Errico aveva consegnato a Consales anche la cartella clinica. Attraverso i filmati l’uomo era stato individuato e identificato, pedinato attraverso le immagini fino a quando è tornato a casa la notte dell’incendio.

Messo alle strette e interrogato dal magistrato, aveva ammesso di essere l’autore dell’attentato ma era rimasto a piede libero. Nel frattempo a Consales è stata assegnata una scorta mista composta da un agente di polizia e da vigili urbani. Stamattina l’ordinanza di custodia cautelare.

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