Un ladro seriale, autore di decine di furti a Mesagne negli ultimi mesi e il suo complice con il quale avrebbe condiviso l’attività criminale: i poliziotti del commissariato di Mesagne hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della procura di Brindisi, Vincenzo Pagliara, 32 anni, e Fabio Nicolardi, 30 anni, posto ai domiciliari. Pagliara viene considerato dagli investigatori un vero e proprio ladro seriale.
Le indagini, avviate alla fine del mese di gennaio 2022 in seguito alla denuncia di due furti commessi ai danni della scuola media Materdona Moro di Mesagne, hanno consentito di identificare dapprima Pagliara, già noto agli uomini del commissariato di polizia perché ritenuto il presunto autore di un’altra lunga serie di medesimi reati commessi per la maggior parte nelle attività commerciali del centro storico della città di Mesagne. Il prosieguo delle attività investigative, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, ha poi consentito di individuare i due trentenni quali presunti responsabili di otto reati di furto.
I furti sono stati perpetrati tutti nella città di Mesagne ai danni della scuola media Materdona, dove furono sottratti 25 computer portatiti del valore di circa 9000 euro (destinati alle attività didattiche di diverse centinaia di studenti), nonché di diverse attività commerciali e di private abitazioni, dove furono trafugati diversi televisori, telefoni cellulari, computer portatili e consistenti somme di denaro.
Nel corso degli accertamenti investigativi, coordinati dal commissario Giuseppe Massaro, sono state acquisite e visionate le immagini di diverse decine di impianti di videosorveglianza di private abitazioni che hanno permesso, oltre alle risultanze di altre attività tecniche, di ricostruire i movimenti e gli spostamenti dei presunti autori dei reati durante i furti. La polizia ha anche effettuato intercettazioni telefoniche e ambientali, in auto, e pedinamenti attraverso Gps.
È importante evidenziare la fondamentale collaborazione di numerosi privati cittadini che, dopo essere venuti a conoscenza di furti commessi in attività commerciali nei pressi delle loro abitazioni o in strade limitrofe, si sono presentati spontaneamente presso gli uffici del Commissariato di polizia di Mesagne per consegnare le immagini registrate dai propri sistemi di videosorveglianza e riportare quindi utili informazioni.
Il trentaduenne è stato tradotto, in regime di custodia cautelare in carcere, presso la Casa Circondariale di Brindisi, mentre il trentenne è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, entrambi in attesa di essere sottoposti prossimamente a interrogatorio di garanzia davanti al gip.