
Il gruppo di hacker filorussi NoName057(16) ha rivendicato una nuova serie di attacchi DDoS (distributed denial of service) avvenuti nella mattinata di oggi, 17 febbraio, contro i siti web di soggetti italiani, afferenti ai settori trasporti (aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità Trasporti, porti di Trieste e Taranto) e finanziari (Intesa San Paolo).
Al momento non risultano impatti effettivi sui servizi erogati, anche perché l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avviato l’opera di supporto e mitigazione alle prime avvisaglie delle azioni.
Gli attacchi, stando a quanto rivendicato dagli hacker, sarebbero collegati alle dichiarazioni sulla Russia e il Terzo Reich del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale, nel corso della lectio magistralis tenuta all’università francese di Marsiglia il 5 febbraio, ha condannato l’attuale condotta del Paese guidato da Putin nei confronti dell’Ucraina: “Negli anni Trenta anziché la cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”.
Una presa di posizione netta da parte del Capo dello Stato, che ha suscitato indignazione da parte della portavoce del ministro degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, che ieri sera, in un certo senso preannunciando gli attacchi, parlando in tv, ha tuonato: “Durante una lezione in un’istituzione educativa, il capo dello Stato italiano ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze”.
Dal Quirinale al momento non sono arrivati commenti.
Marina Poci