Violenza sessuale su chierichetto: confermati 8 anni a Caramia

Otto anni di reclusione per atti sessuali su un chierichetto: la corte d’appello di Lecce ha confermato la condanna inflitta in primo grado dal tribunale di Brindisi a Francesco Caramia, ex parroco di San Giustino de Iacobis, la chiesa del rione Bozzano.
Caramia fu arrestato e rinchiuso in carcere nel 2016 e poi ottenne i domiciliari. Attualmente è a piede libero.
A denunciare il caso fu all’epoca il pediatra cui il ragazzino aveva raccontato ciò che gli era accaduto alcuni anni prima. Successivamente, fu la stessa presunta vittima, a confermare tutto durante un drammatico incidente probatorio, abusi subiti quanto aveva otto anni, tra il 2008 e il 2009. Le violenze, secondo il suo racconto, avvenivano un paio di volte alla settimana dopo le lezioni di catechismo. Il ragazzino, che quando fu ascoltato aveva 16 anni, ricordò che il parroco lo aveva minacciato che se avesse rivelato ciò che avveniva in sacrestia avrebbe fatto perdere il posto di lavoro al padre e fatto separare il genitori.ù
Nel processo d’Appello il sostituto procuratore generale Giovanni Gagliotta ha chiesto alla Corte la conferma della condanna di primo gradi. La difesa, che si era vista respingere l’istanza di un nuovo esame del ragazzino, aveva chiesto invano l’assoluzione.
Dopo la nuova condanna, l’ultima parola spetterà alla Corte di Cassazione.