Un appuntamento che ha segnato l’estate ormai conclusa è stata la mostra La Culla delle Albe di Uccio Biondi”, così la stampa ha rimarcato il successo della “mise en scène” dell’artista allestita nelle suggestive sale della Collezione Faldetta presso Palazzo Belvedere a Brindisi, con un’altissima affluenza di visitatori sino a fine settembre attratti dal binomio reperti archeologici e arte contemporanea, un’esclusiva proposta che ha caratterizzato la stagione culturale del territorio.
Un traguardo di tutto rilievo ma non inatteso, considerata la certa qualità del connubio: lo spessore del patrimonio esposto nelle vetrine e la accreditata ricerca del maestro Biondi; tanto da convincere gli organizzatori a prorogare ulteriormente il periodo di esposizione per ancora due settimane, anche per i due importanti appuntamenti nazionali: l’8 ottobre la giornata Nazionale delle Famiglie al Museo del FaMu e il 14 ottobre la Giornata del Contemporanea, organizzata dall’Amaci.
“La Culla delle Albe mise en scène” è stata organizzata dall’associazione culturale Arte Antica e Contemporanea “Le Colonne” e dalla spin off CRACC dell’Università del Salento, con la fattiva collaborazione culturale dell’Associazione Amici dei Musei di Brindisi. L’iniziativa patrocinata dal Comune di Brindisi e sotto l’egida scientifica del Dipartimento di Beni Culturali dell’ateneo salentino, grazie allo sponsor “Il Focolare. Residenza per gli anziani” e i partner “Leonardo Studio. Immagine & comunicazione” e l’“Azienda agricola Vincenzo Pugliese”, nel singolare abbinamento tra arte contemporanea e testimonianze archeologiche, propone due realtà cronologicamente distanti ma non senza qualche analogia, se pensiamo alle maschere teatrali femminili raffigurate sul cratere a campana di produzione protoapula del IV secolo, attribuito alla Cerchia del Pittore di Tarpoley, pezzo forte della collezione Faldetta .
“Stimolare la coscienza civica” afferma Anna Cinti, “promuovendo la Palazzina del Belvedere (sede della Collezione Archeologica) non solo come luogo di conservazione, ma anche come spazio dell’incontro, del dibattito e della riflessione sulla contemporaneità”. Da qui il progetto di riportare nella città adriatica le opere di Biondi a Brindisi, nella sede per loro insolito della Collezione Faldetta, con il suo denso carico di reperti archeologici, tra i siti culturali di eccellenza della città e dell’intera regione e con una invidiabile collocazione sul porto.
La mostra, visitabile sino al prossimo 16 ottobre, presenta un’altopittura di grande formato e maschere e il video che accolgono all’ingresso della Palazzina. Il video simboleggia la reincarnazione filmica del feticcio femminile. Dall’idea della terra madre o matrigna il percorso si snoda verso le maschere monocrome, poste su steli metallici, che vanno oltre la scultura per essere solo delle apparenze, delle “fantasmine”. Biondi si caratterizza non solo per il “mestiere arguto” sostiene il curatore della mostra Massimo Guastella, per sottolineare l’unione di mente intelligente e abile manualità dell’artista cegliese, ma innanzitutto per la varietà dei suoi interessi tra cui il teatro. Perciò il progetto La Culla delle Albe nasce, nel 2012, è ispirato dallo scritto drammaturgico di Sarah Kane, “4:48 Psycosis”, ultimo testo teatrale dell’autrice incentrato sul suicidio di genere. Da questo lavoro autobiografico Biondi ha tratto stimoli per dare alle sue creazioni un doppio significato: unire il senso della morte e il senso della vita, quindi della rinascita. La Culla delle Albe è circondata da aloni di forte ironia, le sue maschere si fanno spaventapasseri ninnabili, posti accanto alle teche che raccontano la cultura del passato e la comune mediterraneità.
infomostra
UCCIO BIONDI
LA CULLA DELLE ALBE
mise en scène
Palazzina del Belvedere Coll. Archeologica Faldetta prorogata sino al 16 ottobre 2017
a cura di Massimo Guastella
orari apertura:
10,00 – 18,30 (lunedì)
09,00-13,00 /15,30-19,30 (mercoledì – sabato)
10,00 – 13,00 / 17,00 – 20,00 (domenica) – Martedì chiuso
0831 562800
[email protected] [email protected]
www.ucciobiondi.it
Ingresso libero
Ideazione e organizzazione:
Associazione culturale arte antica e contemporanea “Le Colonne”
CRACCsrl Spin Off Università del Salento – MAP (Museo Mediterraneo dell’Arte Presente) Associazione culturale “Amici dei Musei” della Provincia di Brindisi
Patrocini:
Comune di Brindisi
Università del Salento Dipartimento dei Beni Culturali Università del Salento