
Qualche notizia in più sull’ultima fase dell’Esame di Stato. Considerate che ogni giorno, secondo il calendario che i ragazzi conoscono già, i cinque convocati dovranno trovarsi TUTTI alle 8 (sì, anche l’ultimo che presumibilmente entrerà alle 12). Il ragazzo si siede e firma.
La Commissione avrà già messo fuori il suo percorso o tesina. Da là deve cominciare il colloquio, per legge. Possono lasciarlo parlare senza interromperlo: perciò è buona norma (i miei lo sanno bene) preparare un discorso pluridisciplinare che il ragazzo possa esporre e gestire con padronanza. I Commissari però possono anche interrompere e fare delle domande anche in questa prima fase: sarà il caso perciò di prevedere i probabili collegamenti in modo da non farsi cogliere impreparati. Va tenuto conto che la Commissione concede ad ogni singolo maturando circa dieci o quindici minuti al massimo per presentare il proprio lavoro, tempo nel quale lo studente propone i passaggi e i collegamenti più riusciti e cerca di guidare gli esaminatori in un tour verbale che abbracci l’intero percorso o tesina.
Quindi non bisogna dilungarsi nella prima parte per non rischiare di non dire il resto. La Commissione tiene infatti conto anche della capacità di sintesi degli studenti che, nell’arco di tempo concesso, devono essere in grado di presentare con una breve ed esaustiva introduzione la motivazione dalla quale è scaturita l’idea alla base della tesina o del percorso ed essere abbastanza abili da illustrare l’intera mappa in maniera equilibrata. Dopodiché si passa alle domande dei singoli Commissari sulle varie discipline.
Anche lì rivolgersi al Santo del giorno può essere utile, perché, se è vero che gli argomenti sono quelli del programma effettivamente svolto, non si può mai sapere quello che capiterà e ciò dipende anche da come si riesce a gestire l’esposizione degli argomenti stessi. Una volta terminata la batteria di domande dei Commissari, vengono mostrate al candidato le prove scritte con il voto e il giudizio unanime della Commissione. Le prove possono anche essere discusse, ma non è il caso, sentite a me!
Alla fine il Presidente chiede al ragazzo progetti e intenzioni per il post diploma: avere le idee chiare ed esporle altrettanto lucidamente depone a favore del ragazzo. Il Presidente deve annotare la risposta che serve per le statistiche del MIUR. A questo punto la tortura è finita. Il ragazzo saluta i Commissari ed esce dall’aula. Loro, a porte chiuse, decidono la valutazione numerica che va da un minimo di 20 a un massimo di 30/30. Ovvero, si può mettere anche un voto al di sotto del 20 (la sufficienza), che va comunque sommato al totale delle prove scritte più i crediti. Sui punteggi molto alti può essere dato un bonus (max 5 punti a) secondo dei criteri (insondabili per noi) che la Commissione ha stabilito all’inizio delle operazioni d’esame.
A questo punto non resta che aspettare i quadri che verranno pubblicati una volta che la Commissione avrà finito le prove orali anche dell’altra classe ad essa abbinata. Auguro a tutti i Colleghi impegnati a traghettare i ragazzi fuori dal nido scolastico che li ha comunque tenuti al riparo dalle cose del mondo per cinque brevi lunghi anni di riuscire a lasciare un buon ricordo di questa importante tappa della loro storia personale. Sarà, il loro unico Esame di Stato nella Scuola Superiore e non è giusto che si trasformi nell’incubo notturno che tormenta ancora molti di noi, anche dopo decenni.
A voi ragazzi voglio ricordare che si tratta della prima volta in cui percepite voi stessi in relazione al mondo che vi circonda. Un momento in cui dovete sfidare le vostre paure legittime, andare al di là di quelli che credete i vostri limiti, per scoprire che non lo sono affatto. Vi sentirete parlare durante il colloqui e stenterete a credere che siete proprio voi, così precisi, così disinvolti, così sicuri delle vostre capacità e delle vostre potenzialità. Fuori c’è un mondo che vi aspetta, fatto di impegni anche importanti, ma ricco di opportunità, di relazioni umane, di scoperte bellissime! E di quel mondo voi siete una componente importante. Andate e fatevi valere! In bocca al lupo a tutti!
Giusy Gatti Perlangeli