Troppo comodo perdonare quando ne traiamo vantaggio

Dediti all’anno della misericordia, i cattolici sono sottoposti ad una dura prova, quella di contattare dentro di sé , per poi praticarlo, il sentimento che induce all’aiuto e al perdono. La prova è dura perché le coscienze moderne faticano nell’esercizio della misericordia lì dove l’aiuto e il perdono devono tenere in considerazione il bisogno altrui e non il proprio.
Spesso indugiamo indegnamente nella percezione di essere stati misericordiosi, in realtà abbiamo dato aiuto secondo quanto eravamo disposti a dare e non secondo quanto era l’altrui reale bisogno. La vera generosità di se stessi, nell’atto compassionevole della misericordia, deve poter superare le visioni egoistiche e saper cogliere di quale aiuto l’altro ha realmente bisogno.
Gesù disse: Fai agli altri ciò che vorresti che fosse fatto a te se fossi nella stessa condizione altrui. Spesso, invece, nell’esercizio dell’essere misericordiosi, forniamo l’aiuto che più ci viene comodo e perdoniamo se ne traiamo un vantaggio.
Vale la pena riflettere, soprattutto se ricordiamo che la compassione, superando le logiche individuali, contribuisce all’economia della specie.

Maria Rita Greco