Taekwondo, per il bambino uno sport ricco di insegnamenti

Taekwondo, che tradotto letteralmente dal coreano, vuol dire arte di colpire di pugno e di calcio in volo, è un’antichissima tecnica che ha le sue origini nella Corea divisa in Tre Regni, è la disciplina marziale più diffusa al mondo ( 70 milioni di praticanti, secondo le ultime stime) ed è dal 2000 sport olimpico. Medaglia d’oro è stato il mio amico Carlo Molfetta , da me visitato nell’Ambulatorio di Medicina dello Sport di Mesagne  fin da ragazzino alle prime armi! Lo scopo di quest’arte è quello di donare autocontrollo, disciplina, fiducia in se stessi e capacità di concentrazione.

Il Taekwondo non è solo uno sport ma è un’Arte Marziale molto formativa per i bambini, infatti l’allenamento nei bambini è trasmesso come un gioco e ciò aiuta a socializzare e integrarsi nel gruppo. Inoltre i bambini attraverso esercizi mirati di coordinazione e forza, acquistano maggior consapevolezza del proprio corpo e migliorano le loro capacità di coordinazione, psicomotorie e cognitive .Taekwondo, l’allenamento bambini,  insegna valori quali rispetto (nei confronti prima del maestro e successivamente della società), disciplina e amicizia (attraverso la condivisione e socializzazione nel gruppo di allenamento).

Per quanto riguarda l’allenamento, l’allievo deve innanzitutto acquisire un corretto assetto posturale e un equilibrio dinamico e solo successivamente si passa a una seconda fase detta combattimento prestabilito o combattimento libero. Attraverso, l’allenamento, che richiede volontà e costanza sempre maggiore, il bambino riuscirà ad acquistare maggiore sicurezza del proprio corpo e della propria personalità. Inoltre attraverso i combattimenti capirà e svilupperà un forte rispetto nei confronti dell’avversario, della sconfitta ma anche della società.

Per l’età, è consigliato iniziare verso i 5, 6 anni. Inizialmente ci saranno corsi propedeutici di psicomotricità e solo quando il bambino sarà pronto e perfettamente inserito nel gruppo, inizierà l’allenamento vero e proprio. L’attività agonistica inizia ufficialmente e legalmente a 10 anni compiuti.

Il Taekwondo, e l’allenamento per bambini, è una disciplina completa. Attraverso un allenamento costante il bambino acquisisce forza, una corretta postura, dinamismo e velocità. Inoltre imparerà a rapportarsi col gruppo, col maestro e in generale con la squadra d’appartenenza  grazie ai principi di amicizia, fiducia e rispetto sui quali si basa questa disciplina.

Lo scopo che il Taekwondo si prefigge è soprattutto quello di aiutare il bambino a migliorarsi. Esso acquisisce sicurezza, benessere psico-fisico, capacità di concentrazione e serenità interiore, a vantaggio dei rapporti interpersonali. La pratica di una disciplina così è di grande utilità si aper chi svolge attività lavorative intense, sia per chi svolge attività intellettive particolarmente impegnative.

Gli sport come il Taekwondo appartengono all’area degli sport situazionali, caratterizzati da attività neuro-cognitivo-motoria  particolarmente efficace per lo sviluppo di una serie di funzioni di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’individuo in età evolutiva. Infatti, si tratta di sport che sotto il profilo antropologico hanno segnato in modo evidente il percorso evolutivo dell’Umanità. Con la nascita delle Olimpiadi moderne, attraverso i meccanismi della ritualizzazione e dell’inclusione nella dimensione ludico-sportiva, il Taekwondo, così come le altre discipline olimpiche, ha conosciuto una grande diffusione nel Continente Europeo e questo soprattutto grazie ai grandi benefici psico-fisici che porta a chi lo pratica.

 Il taekwondo aiuta a:

–       Avere la volontà di progredire nonostante qualunque difficoltà

–       Portare a termine sempre ciò che si è iniziato, per grande o piccolo che sia

–       Essere sempre se stessi in qualsiasi circostanza

–       Agire con giustizia e sincerità

–       Acquisire una sempre maggiore concentrazione nello studio e nelle proprie attività lavorative o scolastiche

–       Imparare a migliorare i rapporti interpersonali

–       Sviluppare la socializzazione tra ragazzi e ragazze, migliorando la cooperazione nel gruppo così da promuovere la capacità di un confronto leale anche in una situazione di competizione

–       Sollecitare ed arricchire la personalità individuale sviluppando una sempre maggiore consapevolezza di sé e dello spazio circostante

Il Taekwondo è un’arte marziale ed uno stile di vita che si può praticare a tutte le età, in gruppo o individualmente, senza l’ausilio di particolari attrezzature. Ciò è vero poiché è il corpo stesso a fissare i limiti a cui può si giungere nelle varie tecniche, pertanto è molto difficile ferirsi o comunque farsi del male durante l’allenamento. La condizione fisica dell’allievo, infatti, determina necessariamente il ritmo, la velocità e la forza. Le torsioni del busto nell’esecuzione delle tecniche di calcio ed il bilanciamento curato grazie al movimento delle braccia contribuiscono a formare una ottima muscolatura addominale. 

Le tecniche del Taekwon-Do sono state studiate per raggiungere in modo progressivo la massima energia e un istruttore esperto è in grado di aiutare qualunque allievo a raggiungere un buon risultato.
La pratica del Taekwon-Do sviluppa armoniosamente il fisico, impegnando tutte le parti del corpo in modo razionale. La disciplina sviluppa specificamente gli arti inferiori in modo tale da conseguire particolare forza, agilità, scioltezza, ed elasticità insieme ad un’ampia escursione articolare.
L’allenamento consente di mantenere un peso corporeo ottimale, aumentando la massa muscolare e riducendo i tessuti adiposi. Un’ora di allenamento intensivo comporta un consumo di circa 600 calorie, fra i più alti nelle discipline sportive.

Insomma aspettiamo un altro Carlo Molfetta che salutiamo amichevolmente!!!

Dino Furioso